Anche se solo parzialmente visibile alle nostre latitudini, ritengo comunque doveroso presentare la piccola costellazione del Lupo, visibile nella prima parte della notte a primavera inoltrata. Facciamo innanzitutto presente che, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, data la sua declinazione fortemente negativa, il Lupo è una costellazione molto antica, tant'è che è una delle 48 elencate da Tolomeo nel suo Almagesto. La cosa non deve però stupire: primo, perché Alessandria, la storica città dove nacque e lavorò Tolomeo, si trova a una latitudine di 31° (ben più bassa della Sicilia, quindi); secondo, perché 1900 anni fa la costellazione era comunque più facilmente accessibile per via della precessione degli equinozi.
Secondo una leggenda il Lupo sarebbe da mettere in relazione con Licaone, re dell'Arcadia che aveva 50 figli crudeli e perversi; quando Zeus si recò da loro travestito da mendicante, questi lo invitarono a cena mescolando fra le carni di animali quelle di un fanciullo da loro ucciso, quasi volessero sperimentare l'eventuale reazione del loro inatteso ospite; Zeus, però, non cadde nell'inganno e profondamente irritato da tanta crudeltà fulminò Licaone e i suoi figli.
Secondo un'altra leggenda, il famigerato diluvio universale, al quale scamparono Deucalione e sua moglie Pirra, sarebbe stato proprio la maledizione inviata da Giove a causa di Licaone e dei suoi figli la cui malvagità avrebbe corrotto l'intero genere umano.
Riguardo alla costellazione c'è da dire che, come sempre, sono chiaramente avvantaggiati gli abitanti dell'estremo sud dell'Italia che possono così sperare di spingere lo sguardo sino alla parte meridionale della costellazione. Tuttavia, anche se culminasse alto sull'orizzonte, il Lupo non sarebbe molto appariscente, in quanto possiede una sola stella di 2ª grandezza, 6 o 7 di 3ª e diverse altre al di sotto della 4ª. È però straordinariamente ricca di stelle azzurre, dal momento che se ne contano ben 19 appartenenti alla classe spettrale B. Da quanto che ricordo, solo Orione possiede una densità così elevata di stelle calde; ma Orione è situata in una zona molto ricca di nebulose che si può paragonare a un vero e proprio reparto di...neonatologia stellare; qui non vi è nulla di analogo, anche se la parte meridionale è lambita dalla Via Lattea. Il fatto è che il Lupo occupa la parte più orientale della grande Associazione Scorpius-Centaurus, un'associazione stellare OB che oltre a essere molto luminosa, è anche quella più vicina a noi.
La stella più brillante è la Alfa che però è già situata a una declinazione irraggiungibile dal nord della Penisola; è una gigante blu distante 550 anni luce, con temperatura superficiale di oltre 20.000 gradi e circa 20.000 volte più brillante Sole; anche le dimensioni non scherzano, dal momento che possiede un raggio pari a 10 volte quello solare; è chiaramente una stella giovane, — come del resto lo sono anche le seguenti — con un'età stimata di circa 22 milioni di anni.
Beta Lupi, situata a metà costellazione e a mezzo grado dal confine col Centauro, è pure una gigante azzurra, distante 520 anni luce e 13000 volte più brillante del Sole; il raggio è 8 volte quello della nostra stella e la massa circa 9 volte superiore.
Anche Gamma Lupi è in realtà un sistema triplo; la componente principale, a sua volta una doppia spettroscopica, è una subgigante azzurra, distante 420 anni luce e 6700 volte più brillante del Sole. E infine sempre azzurre sono anche Delta ed Epsilon; la prima è una gigante distante 880 anni luce e oltre 1200 volte più brillante del Sole, mentre la seconda è una subgigante distante 500 anni luce e 750 più brillante. Le stelle sopra elencate sono più o meno tutte variabili tipo Beta Cephei (dal nome del prototipo), la cui ampiezza è però molto limitata (circa un decimo di magnitudine) e visualmente rilevabile solo da un osservatore esperto.
A questa costellazione appartiene una celebre curiosità storica, per la quale rimandiamo all'apposita paginetta (vedi).