Il Cancro, una costellazione zodiacale che in italiano dovrebbe essere più correttamente denominata Granchio, copre circa 300 gradi quadrati di cielo. Non è molto appariscente, perché le sue stelle più brillanti sono solo di 4ª grandezza, e forse la si può facilmente individuare proprio in base a una evidente carenza di stelle luminose che si nota tra i Gemelli e il Leone. Nonostante ciò, era ben conosciuta sin dall'antichità, dal momento che ne parlano sia Eudosso di Cnido, sia Ipparco di Nicea che, com'è noto, fu il primo astronomo a redigere un catalogo stellare. Non è comunque facile risalire alle origini del nome. Una delle spiegazioni popolaresche la vorrebbe collegata al fatto che il Sole, giunto al solstizio estivo, coincidente col punto più alto dell'eclittica che al tempo dei Caldei si trovava in questa costellazione, inizia a procedere a ritroso come un gambero. Ma è una spiegazione che ha appunto l'aria di essere ingenua e fantasiosa. È invece più probabile che il nome si riferisca a un personaggio alquanto insignificante protagonista di una delle fatiche di Ercole. Mentre l'eroe lottava con l'Idra, il pluricefalo mostro marino, in una palude nei pressi di Lerna, un crostaceo emerse dalla melma mordendolo a un piede. Ercole, per difendersi, lo schiacciò in malo modo e allora la dea Era (Giunone), nemica dell'eroe, decise di riservargli un posto fra le stelle. Ma il contributo che questa povera bestia dette alla storia era talmente modesto che, forse proprio per questo, il Cancro è la costellazione meno appariscente di tutto lo Zodiaco.
Gustave Moreau: Eracle e l'Idra di Lerna (1876)
La stella più brillante della costellazione è la Beta, di magnitudo 3,5; è una gigante rossa distante 290 anni luce e 250 volte più brillante del Sole.
A seguire, in luminosità decrescente, troviamo Delta, conosciuta come Asellus Australis, una stella arancione di magnitudo 3.9 e distante 136 anni luce; è una delle stelle del quadrilatero sghembo che incorniciano l'ammasso del Praesepe.
Yota è una stella gialla di magnitudine 4.0 e possiede una compagna di 7ª grandezza separata da una 30-ina di secondi d'arco dalla principale e pertanto si può facilmente sdoppiare con un 10x50. La distanza della stella è stimata in circa 300 anni luce.
Alfa (Akubens, deformazione di Az-Zubana che significa "pinza" o "chela") si trova soltanto al quarto posto. Brilla (si fa per dire) di magnitudine 4.3, è distante 174 anni luce ed è 23 volte più brillante del Sole.
Interessante da osservare è anche R Cancri, una variabile tipo Mira che varia il proprio splendore tra la magnitudo 6.2 e la 11.8 in 362 giorni e che pertanto, seppure per poche settimane, raggiunge annualmente la visibilità a occhio nudo.
Importante è altresì menzionare Rho1 (la n. 55), anche se si tratta di una stelluccia di 6a grandezza che forma una coppia ravvicinata con la n. 53 (situata 4.5' a sud). La primaria, indicata come 55 Cnc A, è una stella simile al Sole come spettro e dimensioni; possiede una compagna, una nana rossa denominata 55 Cnc B separata da oltre 1000 unità astronomiche. Ne parliamo unicamente perché dal 2007 sono noti ben cinque pianeti orbitanti attorno alla componente A (vedi); quattro di questi hanno una massa simile a quella di Giove e Saturno, mentre il più interno è più simile a Nettuno. Da simulazioni effettuate al computer pare che siano proprio il quattro pianeti giganti a conferire stabilità al sistema, che altrimenti si sarebbe già da tempo autodistrutto!
57 Cancri è formata da due stelle giallo-arancio di grandezza simile (6.3 e 6.5), separate da 1.5"; occorre un buon doppietto di almeno 80 millimetri di diametro e un ingrandimento attorno a 150-200x. Con un 114/900 l'impresa dovrebbe essere ulteriormente facilitata, oltre che dal maggior diametro, anche dalla presenza dell'ostruzione centrale che, nel caso di stelle doppie dalle componenti poco bilanciate, come quella che stiamo considerando, aumenta sensibilmente il potere risolutivo dello strumento; è un risultato apparentemente paradossale che però si spiega con l'ausilio dell'ottica.
Zeta Cancri è invece una stella quintupla (!) distante 78 anni luce; separata da poco più di un primo dalla principale di magnitudo 5,7 si trova una compagna di 6ª che ha un periodo di rivoluzione di 60 anni; alla distanza di 5",6 si trova un'altra stella di 6ª grandezza con periodo di 1137 anni; attorno a quest'ultima si muove una compagna invisibile con un periodo di poco inferiore a 18 anni e infine, separata da 29", è situata un'ulteriore compagna ottica di nona grandezza. Mi fermo qui ...