Centauro
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È una vasta costellazione che copre 1060 gradi quadrati, di cui è però osservabile soltanto la parte settentrionale alle latitudini italiane, in quanto situata a sud dell'Idra. A nord non si spinge oltre i -30° di declinazione, ragion per cui anche dalle estreme regioni meridionali della Sicilia le sue stelle arrivano a culminare sì e no a una spanna sull'orizzonte. Del resto, gli stessi due oggetti più noti, vale a dire ω Centauri (NGC 5139) e la celeberrima radiosorgente Centaurus A (NGC 5128), che pure sono stati fotografati da alcuni arditi amatori nel nostro Paese, si possono scorgere a fatica tra le brume dell'orizzonte e solo in circostanze favorevoli (questi sono gli unici oggetti deepsky che ho riportato nella cartina). Ad ogni modo, il periodo migliore per osservarla a un orario comodo è quello primaverile. Faceva già parte dell'elenco di 48 costellazioni redatto da Tolomeo nel II secolo, sia per il fatto che Alessandria si trova a una latitudine di +31°, sia perché 2000 anni fa era visibile più facilmente dall'emisfero boreale, prima che il lento movimento dovuto alla precessione degli equinozi la traslasse verso sud.

La centauromachia su un vaso attico del V secolo a.C.
La figura del centauro trae forse origine dall'amore sacrilego fra il Issione, re della Tessaglia, e Nefele, una sosia creata da Giove con le sembianze di sua moglie Giunone. Da questa unione bestiale sarebbe appunto nato Centauro, una creatura deforme che si accoppiò con le giumente del Monte Pelio dando origine a una razza di creature ibride, metà uomini e metà cavalli. Nella mitologia, i centauri sono quasi sempre descritti con carattere violento, selvaggio e brutale. Incapaci di reggere i fumi dell'alcol, sono spesso raffigurati nel corteo di Dioniso, di cui a volte conducono il carro. In battaglia erano solitamente raffigurati a torso nudo e armati di arco, col quale caricavano i loro nemici emettendo urla spaventose. La più famosa leggenda che coinvolge i centauri è quella della loro sanguinosa battaglia contro gli abitanti della Tessaglia (la "centauromachia") in occasione delle nozze tra Piritoo e Deidamia. I centauri erano stati invitati ai festeggiamenti ma, non essendo abituati al vino, ben presto si ubriacarono, dando sfogo al lato più selvaggio della loro natura, scagliandosi contro donne e bambini e tentando di stuprarli. Alla fine furono però sconfitti.
Nel Centauro sono presenti di alcune fra le stelle più brillanti dell'Associazione Scorpius-Centaurus, che è l'associazione stellare OB più vicina al Sole, composta da un migliaio di stelle blu con un'origine comune e che quindi viaggiano di conserva nello spazio. La parte settentrionale della costellazione contiene il gruppo di stelle più vecchio dell'associazione, che è formato dalle stelle azzurre visibili anche a occhio nudo al confine con il Lupo la porzione sudoccidentale ospita invece uno dei gruppi più giovani. Si ritiene che nel Centauro ci siano quasi 200 stelle visibili a occhio nudo in condizioni ideali, facendone forse la costellazione in assoluto più ricca. Questo ha creato un problema al Bayer, in quanto le lettere greche da lui assegnate si sono esaurite rapidamente (di fatto l'alfabeto greco ne annovera appena 24), per cui ha dovuto in seguito fare ricorso a quelle latine, minuscole e maiuscole, alcune delle quali reiterate più volte tramite un numero progressivo.
Per ovvie ragioni di spazio ci limiteremo soltanto alle 8 o 9 più luminose, che poi sono quelle riportate nella cartina in alto.

Proxima B
Alfa Centauri, conosciuta anche come Rigel Kentaurus è un sistema stellare triplo situato al confine col Circinus (Compasso). È la stella più luminosa della costellazione, nonché terza stella più brillante di tutto il cielo notturno, dopo Sirio e Canopo. Infatti, sommando le magnitudini apparenti delle due componenti principali, A (+0.0) e B (+1.3), la coppia appare visualmente di magnitudine -0.3. È anche notoriamente il sistema stellare più vicino noi, ossia 4.35 anni luce. In particolare Proxima Centauri, una nana rossa di 11-esima grandezza che rappresenta la terza componente, è in assoluto la stella più vicina alla Terra, trovandosi a 8220 unità astronomiche in meno rispetto alla coppia principale. Questa è costituita da una coppia di stelle di sequenza principale di luminosità simile, una gialla quasi identica al Sole (appena un po' più grande) e una arancione molto vicine fra loro; dal momento che la separazione angolare varia tra 2 e 22 arcosecondi in circa 80 anni, si possono facilmente separare nei periodi più favorevoli anche con un semplice binocolo; attualmente però la separazione è attorno a una dozzina di secondi, per cui occorre un piccolo telescopio per sdoppiarla.
A poco più di 4 gradi ovest si trova la Beta, nota anche come Hadar, anche questa di 1ª grandezza. E' formata da una coppia di stelle azzurre pressoché identiche, giganti di classe spettrale B, oltre 3000 volte più brillanti del Sole e distanti oltre 500 anni luce; sono stelle caldissime con una temperatura superficiale che supera i 23000 °K! Alfa e Beta non sono però osservabili dall'Italia.

θ Centauri (foto M. Palomar)
Gamma è una stella binaria di magnitudine apparente +2.2 distante 130 anni luce; è formata da due supergiganti bianche piuttosto simili destinate a breve (in termini cosmologici, s'intende) a divenire vere e proprie giganti. Hanno una massa pari a 3 volte quella del Sole e sono quasi 100 volte più luminose. La loro separazione, tuttavia, è attualmente al di là delle possibilità amatoriali, dal momento che ammonta a qualche decimo di arcosecondo. Può essere scorta nei pressi dell'orizzonte dalle regioni meridionali della Penisola.
Delta è una stella azzurra di distante 400 anni luce e oltre 1000 volte più luminosa del Sole. Appartiene alle variabili tipo γ Cas (una classe di variabili le cui caratteristiche indicano la presenza di un disco di gas che circonda la stella all'equatore). Ma la variabilità è molto limitata, dal momento che la magnitudo è compresa tra 2.50 e 2.65. Con una declinazione inferiore a -50° si può a mala pena vedere soltanto dalla Sicilia.
Epsilon fa parte, come sopra accennato, dell'associazione OB Scorpius-Centaurus. E' una stella blu di 2ª grandezza distante 380 anni luce, 11 mila volte più luminosa del Sole e con una temperatura superficiale di ben 24 mila °K!
Eta, situata a ridosso del confine col Lupo, è un'altra gigante azzurra di magnitudo +2.3, distante circa 300 anni luce e con una luminosità stimata tra 6000 e 8000 volte quella del Sole. Fa parte anch'essa dell'Associazione di cui sopra. Con una declinazione di -42° può essere vista anche dal Nord Italia.
Un'ulteriore stella azzurra è la Zeta di magnitudo 2.5 e distante 385 anni luce. Si riteneva che facesse parte anche lei della stessa Associazione, ma tale appartenenza è stata smentita da studi successivi. Zeta si può vedere dall'Italia a patto di scendere almeno alla latitudine di Roma.
Infine possiamo dare un'occhiata a Theta, di magnitudo 2.1, ossia la terza stella più luminosa della costellazione, pur essendole stata assegnata questa lettera greca. Il nome Menkent, con cui è talvolta conosciuta, deriva dall'arabo Mankib, che significa "spalla": infatti essa è posta nella parte superiore della costellazione e in corrispondenza appunto della spalla del Centauro. E' una gigante arancione distante 59 anni luce e 60 volte più luminosa del Sole. La sua posizione, assieme alla bianca Yota di 3ª grandezza situata 9 gradi più a ovest, le permette di essere l'unica stella relativamente brillante a essere facilmente visibile da ogni regione d'Italia.

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