Perché insolito?
Gli ammassi aperti sono notoriamente confinati all'interno o nei pressi della Via Lattea, mentre Melotte 111, trovandosi nella Chioma di Berenice, è ubicato altrove. Questa, però, è solo un'anomalia prospettica dovuta alla relativa vicinanza dell'oggetto. Non è difficile rendersene conto. Immaginate di essere fermi in un luogo di campagna e di osservare un albero abbastanza vicino proiettato un poco verso sinistra (o destra) di un agglomerato urbano situato a distanza maggiore; supponiamo poi che in questo paese spicchi il campanile di una chiesetta. Se vi avvicinate al paese vi accorgerete che l'albero tende a "spostarsi" angolarmente verso sinistra (o verso destra, a seconda di dove lo vedevamo prima), finché a un certo punto non si proietterà più davanti alle case. Il campanile, invece, subirà uno spostamento apparente molto più modesto e continueremo giustamente a sostenere che si trova grosso modo in centro al paese. Lo stesso può avvenire con gli ammassi aperti a seconda che si trovino ad alcune centinaia, migliaia o decine di migliaia di anni luce di distanza: se sono molto lontani li vedremo più o meno proiettati sulla Via Lattea o negli immediati dintorni di essa, mentre se sono vicini possono apparire spostati prospetticamente da una parte o dall'altra.
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